Contratti di sviluppo: apertura sportello semiconduttori

 

Il MIMIT ha comunicato l’apertura di un nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, dedicato allo sviluppo della filiera nazionale dei semiconduttori (Ministero delle imprese e del made in Italy, comunicato 13 aprile 2024)

Alla misura sono destinate le risorse del Fondo istituito dall’articolo 23, comma 1 del D.L. 1 n. 17/2022, che ha una dotazione di 3,292 miliardi di euro. 

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che presentino programmi industriali comprendenti progetti di investimento produttivo, per la tutela ambientale e, eventualmente, progetti di ricerca e sviluppo.

 

I progetti dovranno contribuire a uno degli obiettivi seguenti, o a entrambi:

  • sviluppo dell’industria nazionale dei semiconduttori, nelle diverse fasi che ne compongono il processo di produzione;

  • crescita e sviluppo tecnologico delle imprese appartenenti alla catena di approvvigionamento dei semiconduttori.

In linea con la disciplina dei Contratti di sviluppo, i programmi devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 20 milioni di euro.

La misura agevolativa intende, pertanto, supportare specifici progetti in grado di introdurre in Italia capacità distintive nella fabbricazione dei semiconduttori o nella produzione di apparecchiature o componenti chiave per la filiera continentale, cogliendo le opportunità offerte dall’iniziativa dell’Unione. Nel caso di programmi di sviluppo oggetto di notifica, potranno essere riconosciute tempistiche realizzative maggiori rispetto a quelle stabilite dalla disciplina ordinaria dei Contratti di sviluppo.

 

Agevolazioni concedibili
Le agevolazioni assumono la forma del contributo in conto impianti, del finanziamento agevolato, del contributo in conto interessi e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo).

 

Le imprese interessate devono presentare domanda in via telematica accedendo, a partire dal 30 aprile 2024, alla piattaforma predisposta da INVITALIA, che ne curerà l’istruttoria.